Skip to main content

Festa dei Folli 2013 – 2024

Valori e prospettive

La Festa dei Folli è un evento che ha saputo conquistare il cuore della comunità locale e quello dei tanti turisti che hanno scoperto (o riscoperto) Corinaldo grazie alla festa. Questo è stato possibile grazie alla curiosità e alla voglia di mettersi in gioco del Combusta Revixi ma anche da tutti quei volontari che, negli anni, sono entrati in questa squadra.

La Festa dei Folli sta diventando grande, sono passati ormai 10 anni da quando, in un raptus di sana follia, abbiamo organizzato il primo ‘Torneo dei Folli’… siamo consapevoli del fatto che un evento come questo non può essere uguale a se stesso e che debba sapersi innovare ogni anno e siamo convinti che ci sia bisogno di una direzione, una rotta su cui concentrare il nostro impegno di organizzatori.

Li abbiamo chiamati in diversi modi: tematiche, contenitori, piloni; di fatto sono valori in cui noi del Combusta Revixi crediamo e sui cui vogliamo costruire la Festa dei Folli di oggi e di domani.

Comunità

La Festa dei Folli è l’occasione per parlare di comunità, la comunità corinaldese che ha accolto la festa, che ispira e condivide la programmazione.

Ma anche la comunità in un senso più ampio, tutte le persone che dedicano anche un solo minuto per aiutare, i volontari, i membri del gruppo storico, le persone in cucina. Solo con la partecipazione e la condivisione con la comunità si realizza un grande evento.

Saranno in programma una serie di incontri pubblici, per parlare di quello che la festa può essere, dei problemi e delle soluzioni.

Cos’è follia?

È una domanda che il mondo si porta dietro da sempre, che forse non ha risposta.

Corinaldo è il paese dei matti, è una storia che i corinaldesi danno per scontata, ma che deve essere raccontata a chi non la conosce. Possiamo provare a dare una risposta a questa domanda, “studiando” i nostri matti, analizzandoli, parlando di follia dentro e fuori Corinaldo.

La Festa dei Folli ci prova sempre a dare una risposta

È così che è nata la Crazy Run, una folle corsa colorata che rappresenta il marchio di fabbrica di quest’evento. Cinque giri di corsa o di camminata o di qualsiasi atto motorio venga in mente intorno alle mura di Corinaldo, con polveri colorate naturali che danno una possibile forma alla parola follia.

Può mancare il passaporto da matto? Con una semplice prova si può ufficializzare il proprio status di matto, con tanto di documento ufficiale e vidimazione annuale. Novità di quest’anno, ancora in cantiere, ma alle fasi finali di sperimentazione, un nuovo gioco, che coinvolge il turista alla scoperta degli angoli più belli del paese

Cultura

Fin dalla prima edizione il mantra è stato offrire a chi viene a Corinaldo spettacoli di tutti i generi.

La musica è sempre presente, ci saranno band e dj ad alternarsi nei palchi e lungo le strade.

Poi il teatro di strada: il gruppo storico è specialista nello spettacolo dal vivo, collabora da anni con realtà in tutta Italia, ha avuto la fortuna di partnership importantissime (Cirque du Soleil, per fare un nome su tutti) e tutta quest’ esperienza permette di avere tanti amici e colleghi da coinvolgere per le giornate di festa.
L’idea è di riempire gli spazi del centro storico di spettacoli, per lasciare al visitatore un ricordo, oltre che una fotografia.

Ci sono poi i mercatini, una serie di artigiani selezionati che espongono le proprie opere durante la festa, come può non essere cultura anche questa?

Sostenibilità

Ultimo impegno, forse il più importante e più difficile, riguarda la sostenibilità. Si parla ogni giorno di ambiente e sostenibilità, ma non lo si fa mai abbastanza.

Come può una festa parlare di questo tema? Può una festa essere davvero sostenibile?

Il percorso stesso è parte della risposta, si vuole intraprendere una strada virtuosa che porti ognuno di noi e ognuno dei partecipanti a pensare la festa in modo sempre più sostenibile. Già da anni l’evento spicca per la cura nella raccolta dei rifiuti, si cerca di evitare il più possibile il monouso e si è aderito con piacere al passaggio alle stoviglie usa e getta compostabili.

Basta questo? Sicuramente no, ci sarà bisogno di parlare, di capire dove operare per migliorare la situazione. Si arriverà ad una soluzione definitiva? Probabilmente no, ma l’obiettivo a lungo termine è di interrogarsi e mettere in atto tutto quello che può aiutare a rendere la Festa dei Folli una festa migliore, per il mondo.